Come prima cosa bisogna tenere presente il costo della vita
di questa città che, come ormai in molte città del Nord, non è basso. Fatta
questa premessa, abbandonate l’idea di mangiare la pizza o la pasta. Siamo in
Norvegia ed è d’obbligo provare la sua cucina locale, servita solitamente con
una logica di piatto unico. Il costo medio in un ristorante si aggira intorno
alle 250/350 KR che equivalgono a 25/35 € senza esagerare nelle richieste. Se
si vuole risparmiare sul pasto, non abbinate calici/bicchieri di vino perché il
costo lieviterebbe anche di altre 100 KR, se non addirittura di 800 KR per una
normalissima bottiglia di vino. Ogni pietanza viene sempre accompagnata con
tipiche salse locali con accanto le immancabili ciotoline delle marmellate. Il
pane, essendo tipico della cucina italiana, ovviamente servito.
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Renna secca fresca, salmone e merluzzo |
I posti consigliati per provare degli ottimi piatti locali
sono i seguenti: Nielsen Spiseri, Cafe Cathedral, Herregardskroa, Elias mat
& Saant ed infine Rorbua.
Sono tantissime le variazioni
regionali nei cibi tradizionali e ciò che è tipico per un norvegese
potrebbe essere del tutto sconosciuto ad un altro. Ne sono un esempio il pane
in tutte le sue forme, il porridge, le zuppe e anche il pesce. Stoccafisso (tørrfisk) e baccalà (klippfisk) sono tipici delle
comunità costiere del nord. Il piatto
nazionale norvegese rimane comunque il fårikål, uno stufato di carne di agnello e cavoli.
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Insalata con salmone affumicato |
Il pesce è popolare tra gli alimenti e il salmone alla griglia è un favorito tra tanti. Il pesce viene cotto al vapore, grigliato, affumicato, marinato, insomma viene cucinato in tutti i modi possibili: klippfisk o kleppfisk è il pesce essiccato all'aria aperta, il salmone affumicato è invece chiamato Røkt Laks che va a formare il piatto gravlaks (salmone con sale e zucchero aromatizzato con aceto ed (eventualmente) altre erbe e spezie). Un altro piatto a base di pesce è il Rakfisk, che consiste di trota fermentata, non diversa dalla surströmming svedese. I norvegesi amano riunirsi nei cosiddetti "krabbelag" (letteralmente party di granchio), delle feste a base di buffet di granchi. Questi vengono in genere serviti in modo piuttosto rustico, con solo pane, maionese e spicchi di limone. I piatti a base di carne si basano su alce, renna, anatra e pollo. Carni dal sapore distinto e forte che in genere vengono servite con sughi ricchi e accompagnati da bacche di ginepro o marmellate in agrodolce di mirtilli rossi. Particolarmente ricercate sono piatti come il fenalår, cosciotto di agnello cucinato lentamente, e Morr, salsiccia affumicata. Tra i dolci tradizionali troviamo il valnøtt lukket (torta di marzapane coperta di panna montata). Vari i tipi di formaggio, ma uno in particolare è il preferito: il geitost (formaggio di capra), un formaggio dolce affumicato che porta una notevole somiglianza di buon burro di arachidi in colore, consistenza e sapore.
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Renna stufata |
I posti consigliati per provare degli ottimi piatti locali
sono i seguenti: Nielsen Spiseri, Cafe Cathedral, Herregardskroa, Elias mat
& Saant ed infine Rorbua.
Per coloro che invece hanno un budget più limitato, si può optare
per un fastfood di cui la città è piena. Da Mc Donald’s, Burger King ed altri
marchi tipicamente locali. Un’altra possibilità è offerta dai supermercati, in
particolare una catena dal nome “7 Seven”, presente in ogni angolo della città.
Al di fuori dei pasti, non esiste la tipica usanza italiana
di Bar – Pasticceria in cui fermarsi per un dolce o un buon caffè. A proposito
di caffè, non pensate di trovare un buon caffè all’italiana: quello che viene
servito è un lontanissimo parente di quello al quale siamo abituati.
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Trancio di balena alla brace |
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